I giacinti (hyacinthus orientalis) sono bulbi primaverili deliziosi e profumati. Fioriscono in una gamma di colori, dai tradizionali viola e rosa al bianco e persino alla malva. Ma il giacinto è anche una gemma ben nota, disponibile in molte sfumature. La sua brillante lucentezza e il suo fuoco, uniti a una buona durezza, lo rendono una gemma desiderabile. Trovarlo allo stato naturale con un buon colore e una buona trasparenza è poco comune e la maggior parte dei suoi cristalli sono opachi e brunastri. Tuttavia, la maggior parte di queste gemme, soprattutto le forme blu, azzurre e bianche, sono migliorate dal trattamento termico…
Forse è per il suo colore e la sua interazione con il calore che Santa Ildegarda di Bingen, la famosa filosofa e mistica medievale, ha associato la pietra di giacinto al fuoco? Nel suo trattato sulle pietre scrive: “Il giacinto (hyacinthus) nasce dal fuoco nella prima ora del giorno, quando l’aria ha un leggero calore. Più arioso che ardente, percepisce l’aria e il suo calore, in proporzione all’aria che contiene. Tuttavia, è ardente perché è generato dal fuoco…”.
Cosa c’entrano i fiori e le pietre preziose con una conferenza di musica liturgica? Ebbene, sia il giacinto come pianta che il giacinto come pietra sono etimologicamente collegati al nome di un santo polacco molto importante, San Giacinto (o Jacinto in spagnolo), un sacerdote del XIII secolo della diocesi di Cracovia che si recò a Roma, incontrò il fondatore dell’Ordine domenicano, San Domenico Guzman, si innamorò della visione della vita e del ministero di Domenico, divenne egli stesso domenicano e nel 1222 – sì, esattamente 800 anni fa! – tornò a Cracovia come primo frate predicatore polacco. Qui fondò una comunità di predicatori itineranti che portarono rapidamente il messaggio evangelico fino a Kiev, Minsk e Vilnius. Oggi i frati domenicani polacchi – circa 450 – svolgono il loro ministero ovunque, dall’Australia agli Stati Uniti occidentali, ma è sempre stato qui, presso la tomba di San Giacinto nel più antico priorato polacco, che hanno abbracciato per la prima volta la missione dell’Ordine e sono poi tornati per rinnovare il loro zelo apostolico.
Delicato e profumato come un giacinto in fiore, infuocato dal desiderio di predicare il Vangelo, San Giacinto è una grande ispirazione e un potente patrono per i Laboratori di Musica Insolita di quest’anno. Vi invitiamo a unirvi a noi per questa conferenza internazionale di una settimana nel cuore dell’antica capitale della Polonia, la bellissima Cracovia. Consapevoli che la musica è un elemento vitale della liturgia, abbiamo a cuore le sue tradizioni e la definizione di nuove direzioni per il suo sviluppo organico. Ci auguriamo che l’apprendimento e la preghiera con il canto gregoriano, la polifonia antica e contemporanea, così come con la musica liturgica bizantina, ci dia una potente esperienza spirituale della bellezza di Dio e ci infiammi per portare la Parola trasformatrice di Dio ovunque viviamo.